Le nostre escursioni sono adatte proprio a tutti, si va dai percorsi facili con modesto dislivello alle escursioni più lunghe per chi è ben allenato.
Tutte le escursioni su terreni facili senza pericoli oggettivi per consentire proprio a tutti di trascorrere una giornata a contatto con la natura.
Dall'Abetone alle pendici del Libro Aperto
Una facile escursione
L'origine del toponimo Abetone deriva da un abete la cui ceppaia era talmente larga che sei persone insieme non riuscivano a cingerla tutta quando fu iniziata la costruzione della strada poi divenuta la SS12 dell'Abetone e del Brennero.Dalle Piramidi, calzate le ciaspole, percorreremo la vecchia pista di fondo fino alle pendici del Monte Maiori, da qui raggiungeremo la Verginetta e poi la Casetta di Lapo, ci aspetta un bellissimo panorama su tutto il crinale Appenninico che divide la Toscana dall'Emilia,
lo sguardo spazia fino al monte Cusna e al Monte Prado.
Dall'Abetone alle pendici del Libro Aperto
Una facile escursione
L'origine del toponimo Abetone deriva da un abete la cui ceppaia era talmente larga che sei persone insieme non riuscivano a cingerla tutta quando fu iniziata la costruzione della strada poi divenuta la SS12 dell'Abetone e del Brennero.Dalle Piramidi, calzate le ciaspole, percorreremo la vecchia pista di fondo fino alle pendici del Monte Maiori, da qui raggiungeremo la Verginetta e poi la Casetta di Lapo, ci aspetta un bellissimo panorama su tutto il crinale Appenninico che divide la Toscana dall'Emilia,
lo sguardo spazia fino al monte Cusna e al Monte Prado
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Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, dai Fangacci a Monte Falco
Una facile escursione per tutti
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è il primo parco nazionale della Toscana istituito nel 1993.
In tutta la zona c’è sempre molta neve nell’inverno ed è un luogo fantastico per facili escursioni sulla neve.
Il nostro percorso parte dal parcheggio nelle vicinanze dell'unico impianto da sci di tutto il territorio per andare prendere sul crinale
il sentiero Cai 00.
Si raggiunge la stazione a monte dello skilift per ragggiungere poco dopo la cima di Monte Falco
m 1.678 da dove si gode un immenso panorama sulla Romagna, tutto il Mugello e le Alpi Apuane e, nelle giornate limpide, fino all'arco alpino.
In base alle condizioni della neve la guida sceglierà il percorso per ritornare al punto di partenza
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Dai Fangacci a Monte Falterona
Una escursione nel Parco nazionale delle foreste Casentinesi, per escursionisti un po' allenati
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è il primo parco nazionale della Toscana istituito nel 1993.
In tutta la zona c’è sempre molta neve nell’inverno ed è un luogo fantastico per facili escursioni sulla neve
Lasciate le macchine al parcheggio dove si trova il campo scuola inizia il nostro percorso che in leggerà salita ci porterà a raggiungere il sentiero Cai 00 che in questo tratto si sovrappone alla Grande Escursione Appenninica per raggiungere in breve la cima di Monte Falco, dopo una breve sosta per ammiare il panorama che qui spazia dal Mugello alla Romagna e nelle giornate più limpide fino all'arco alpino ripartiamo per raggiungere la cima di monte Falterona m 1874. il ritorno verrà effettuato scegliendo la neve migliore che ci consenta di divertirsi con le ciaspole
Da Pian di Novello al Poggione
Una una escursione per chi ha voglia di camminare
Si parte da Pian di Novello dal parcheggio che serviva l'unico impianto di risalita presente qui fina a metà degli anni '90. Il percorso segue la vecchia pista intotala a Beatrice, poetessa analfabeta di Pian degli Ontani. Seguendo il tracciato si arriva fino al limite del bosco dovve si trovava il rifuglio Maria flora per poi arrivare sul crinale che determina il bacino orografico del Sestaione e della valle del Serchio.
il panorama sulla Versilia è immenso, il ritorno
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Dall'Abetone alle pendici del Libro Aperto
Una facile escursione
L'origine del toponimo Abetone deriva da un abete la cui ceppaia era talmente larga che sei persone insieme non riuscivano a cingerla tutta quando fu iniziata la costruzione della strada poi divenuta la SS12 dell'Abetone e del Brennero.Dalle Piramidi, calzate le ciaspole, percorreremo la vecchia pista di fondo fino alle pendici del Monte Maiori, da qui raggiungeremo la Verginetta e poi la Casetta di Lapo, ci aspetta un bellissimo panorama su tutto il crinale Appenninico che divide la Toscana dall'Emilia,
lo sguardo spazia fino al monte Cusna e al Monte Prado.
Nella Foresta del Teso, da casetta de' Pulledrari al rifugio Montanara
Una escursione in una bellissima faggeta
La Foresta del Teso si estende per 1915 ettari tra Pracchia e San Marcello Pistoiese, dal Fiume Reno al Torrente Verdiana, con il suo verde cuore pulsante tra Maresca ed Orsigna.
Posta a nord di Pistoia ed a sud del confine con la Provincia di Bologna si estende dai 795 ai 1732 metri sul livello del mare ed è caratterizzata da una vegetazione ad alto fusto prevalentemente di faggio, castagno ed abete. In inverno, quando la neve ricopre tutto con il suo bianco e soffice manto, è bello camminare con le ciaspole nella foresta, lontano dai ritmi frenetici della quotidianità, avvolti dal silenzio
Regolate le racchette da neve, partiamo dalla Casetta Pulledrari per salire prima fino al Passo Rombiciaio, poi fino al Rifugio del Montanaro ed infine al Passo dei Malandrini se le condizioni della neve lo permetteranno.
Da qui scendiamo verso il Passo della Maceglia tramite sentiero o attraverso il bosco in neve fresca e ritorniamo poi al punto di partenza tramite una bella pista forestale.
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, dai Fangacci a Monte Falco
Una facile escursione per tutti
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è il primo parco nazionale della Toscana istituito nel 1993.
In tutta la zona c’è sempre molta neve nell’inverno ed è un luogo fantastico per facili escursioni sulla neve.
Il nostro percorso parte dal parcheggio nelle vicinanze dell'unico impianto da sci di tutto il territorio per andare prendere sul crinale
il sentiero Cai 00.
Si raggiunge la stazione a monte dello skilift per ragggiungere poco dopo la cima di Monte Falco
m 1.678 da dove si gode un immenso panorama sulla Romagna, tutto il Mugello e le Alpi Apuane e, nelle giornate limpide, fino all'arco alpino.
In base alle condizioni della neve la guida sceglierà il percorso per ritornare al punto di partenza
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Abetone e Val di Luce, il Balzo delle Rose
Bellissima escursione sulla neve e molto panoramica.
Si parte da Casa Coppi, sulla strada che porta in Val di Luce, e si percorre lla storica "Strada Ducale" realizzata nel 1823 per collegare il Ducato di Modena a quello di Lucca.
In base alle condizioni della neve la Guida sceglierà il percorso migliore e, se possibilie, si potrà arrivare fino alla Foce al Giovo valico che fa da confine con la provincia di Lucca.
In valle Aurina, Alto Adige, con paesaggi incantai e silenzio
Bella, pittoresca e quasi incontaminata: così si presenta la località vacanze Valle Aurina, nell'Alto Adige nordorientale.
Nel cuore del Parco Naturale delle Vedrette di Ries-Aurina si schiude un paradiso, che con i suoi paesaggi naturali dalla bellezza indescrivibile offre un'opportunità dopo l'altra di trascorrere giornate indimenticabili all'aria aperta.
Ricca di imponenti vette oltre i tremila metri, acque tranquille e malghe curate con amorevolezza, la Valle Aurina è la terra dei sogni di tutti gli escursionisti e di tutti gli scialpinisti.
Alcune notizie
Un tempo le racchette da neve erano fatte da un intreccio di corde su un supporto di legno, i montanari e i cacciatori le legavano agli scarponi per non affondare nella neve fresca.
Erano un attrezzo di fatica e povertà, e non se le "filava" nessuno. sembravano destinate all'estinzione o a fare da arredamento sulle pareti delle baite di montagna insieme ai vecchi sci di legno massello e i bastoncini di bambù,
Ma da un paio di anni le racchette da neve chiamate anche cisapole, ciaspe o craspe, a seconda delle valle di montagna, hanno conosciuto una seconda giovinezza.
E sono diventate una moda tant'è che nello scorso anno l'incremento delle vendite è stato del 100%, e molte associazioni organizzano escursioni.Ora non sono più di legno e corda ma di plastica o metallo con attacchi simili a quelli dello snowboard ma con la possibilità di alzare il tacco come nello sci di fondo per consentire una progressione più facile sia in pianura che in salita.
Si usano abbinate ai bastoncini telescopici che in estate servono per camminare oppure a quelli da sci per mantenere l'equilibrio.
Con le racchette da neve è possibile percorre percorsi su terreni innevati con neve fresca che altrimenti sarebbe impossibile affrontare.
Ciaspolare vuol dire fare escursioni senza dover prendere gli impianti di risalita e lontani dal caos delle piste da sci per un contatto più intimo con la natura, ciaspolare vuol dire camminare in natura e fare una sana attività sportiva. Ciaspolare vuol dire andare alla ricerca della neve più polverosa per fare le discese più entusiasmanti.E' importante ricordare che per fare escursioni invernali è indispensabile conoscere ed avere esperienza di montagna, non sempre gli itinerari che si percorrono d'estate hanno le stesse condizioni di sicurezza in inverno e anche nello stesso inverno le condizioni possono variare.
Nelle località di montagna sempre più spesso vengono proposte passeggiate notturne con le racchette da neve al chiaro di luna o con le pile frontali e cena al rifugio.
Famosa è la corsa con le racchette chiamata "Ciaspolada" organizzata in Val di Non ed arrivata nel 2011 alla 38a edizione alla quale hanno partecipato quest'anno 6.000 persone.
Noi organizziamo la ciaspolata in notturna sul monte Falterona l'ultimo sabato d'inverno
Informazioni tecniche sulle
racchette da neve
Per effettuare le escursioni che noi proponiamo non è necessario essere esperti sciatori e tantomeno alpinisti, nè avere esperienza di ambienti innevati.Anche chi con la neve non ha tanta dimestichezza può intraprendere questa entusiasmante attività che ti farà scoprire una dimensione diversa della montagna in inverno.Per muoversi con le racchette da neve non necessaria la conoscenza della tecnica specifica, con l'aiuto della Guida sarà molto facile prendere confidenza con questo attrezzo ed in breve essere autonomo nella progressione, le escursioni che noi proponiamo sono dunque adatte a tutte le persone, richiediamo solo un minimo di allenamento e abitudine a camminare.Percorreremo sentieri o attraverseremo boschi preferibilmente dove non è passato nessuno e dove le condizioni della neve sono migliori, gli itinerari saranno per questo decisi di volta in volta valutando la situazione.
Sta all'esperienza e alle conoscenze della Guida valutare le condizioni e scegliere i percorsi assolutamente sicuri.
ATTREZZATURA:
non è necessario avere un abbigliamento specifico come per lo sci, noi consigliamo come indispensabili solo gli scarponi da trekking meglio se di Goretex, come ultima soluzione, ma proprio ultima,i doposci, non però i moon boots, per il resto possiamo utilizzare o vecchi pantaloni da sci oppure possono andare bene quelli di pile che una volta si trovavano al mercato con pochi euro, per il "sopra" T-shirt, polo, felpe tutto in pile e giacca per il vento, i guanti ed il cappello.
Le racchette attualmente in commercio sono realizzate con uno stampo in plastica, o dispongono di un'intelaiatura in alluminio con la superficie d'appoggio in neoprene o poliuretano.
Sono dotate di attacchi snodabili che permettono una camminata abbastanza naturale, in certi modelli lo snodo può essere regolato a seconda del terreno da percorrere.
Ci sono delle racchette con un alzatacco che permette di ridurre lo sforzo su terreno ripido.
Sotto l'attacco tutte hanno dei ramponcini fissi, in corrispondenza della punta degli scarponi e del calcagno, che agevolano la tenuta sulla neve dura o ghiacciata.
Le ciaspole devono essere usate con i bastoncini telescopici o anche con quelli da sci,
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