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Quel ramo del ramo di Como...
Il sentiero del Viandante

lagodicomo

In un momento in cui tutti guardiamo con timore alle regioni del nord italia ho pensato di dedicare questo mio piccolo pezzo proprio a quelle aree.

Ormai da cinque anni frequento il lago di Como che, come tutti i laghi glaciali alpini, unisce l'effetto meraviglioso dell'acqua con la splendida vista sulle montagne, le immagini si riflettono sull'acqua creando suggestive combinazioni; giardini con piante tropicali, rigogliose, resi possibili dal clima mite dovuto alla presenza del lago si accompagnano, risalendo pochi metri dalla linea costiera, con gli esemplari più vari di flora alpina. 

Un ambiente affascinante e con mille sfaccettature ricco di natura, storia, tradizioni, emozioni.

Negli ultimi anni in queste aree sono in corso recuperi delle antiche vie di collegamento attraverso le Alpi tra l'Italia e il resto dell'Europa, uno di questi itinerari è il sentiero del Viandante.

 

sentiero

Questo itinerario è diviso in tappe e corre lungo il ramo lecchese del lago: da Abbadia Lariana fino a Colico.
Che cosa lo rende unico? Proprio questa sua varietà di "incontri" che facciamo percorrendolo....

Troviamo il borgo di Varenna, perla del lago, e anche se per qualcuno la vera perla è Bellagio che ha un posto privilegiato al centro del lago, posso affermare che che Varenna non è da meno.
Poco sopraelevata dalla classica passeggiata sul lago troviamo impervie stradelle e scale in salita che raggiungono la parte superiore del borgo dove i vicoli sono stretti nati per proteggere dal vento che d'inverno imperversa.
Tra i suoi vicoli si nascondono scorci e immagini dei borghi di montagna, ma al termine del paese troviamo un importante giardino botanico che corre lungo il lago per più di un chilometro dove alberi secolari hanno trovato il loro perfetto habitat.

Sovrasta Varenna il castello di Vezio.
Tutto il lago era difeso da un sistema di torri di avvistamento, più o meno come le coste mediterranee, alcune di queste sono in rovina o sono andate perse, Vezio invece ha mantenuto la struttura e la torre del mastio dalla quale si gode di una visione a 360° del panorama circostante.
Non ultimo dentro la torre del castello troviamo i calchi del lariosauro, uno dei preistorici abitanti del lago.

Superato questo luogo raggiungiamo Bellano, non senza stupirci di trovare qui, in Lombardia, alcuni degli oliveti più famosi d'Italia anche questi resi possibili solo ed esclusivamente dal clima mitigato dell'area.
Non è infrequente trovarsi tra gli olivi e alzando la testa vedere cime innevate a brevissima distanza... ovviamente l'olio toscano non ha eguali... ma questa limitata produzione ha comunque delle ottime caratteristiche organolettiche.

Proseguendo oltre Bellano si incontrano paesi tipicamente alpini, si raggiunge Dervio, un altro dei paesi lungo lago e il bellissimo borgo fortificato di Corenno Plinio. 

Non può mancare lungo il percorso un'abbazia, Piona, meta devozionale, ma anche turistica, una grande abbazia cistercense raccolta in una penisola affacciata sul lago.

Poco più avanti a Colico termina il sentiero tracciato, ma in questa area si trova la possibilità di visitare il Forte Montecchio, una delle importanti fortificazioni della prima guerra mondiale.

Termino con l'augurio di poter presto percorrere di nuovo questo sentiero.

 


Claudia Papini

 

 

panorama

 

Il video di una escursione

 

 

 

marzo 2020.

Sede: via F. Nullo, 23 - 50137 Firenze
realizzazione a.calamai Agg.: 05-Apr-2020

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