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Sua maestà il Gufo Reale

il gufo reale

 

Testo e disegno di Michela Adami

 

Il Gufo reale (Bubo bubo) è il rapace notturno più grande del mondo (apertura alare da 1,60 fino a 2,5 metri, altezza che varia dai 65 agli 80 centimetri).
Le sue caratteristiche distintive, a parte le notevoli dimensioni, sono i ciuffi auricolari ai lati del capo, occhi di grandi dimensioni, becco corto e massiccio.


Nonostante popoli una grande quantità di ambienti, (è presente in quasi tutta Europa, in Nord Africa e Medio Oriente ed in gran parte dell'Asia centrale), è una specie abbastanza rara, considerata minacciata e molto difficile da osservare, sia per il suo colore mimetico che per il suo carattere molto elusivo. Un tempo perseguitato poiché ritenuto dannoso per le specie di interesse venatorio, la sua attuale minaccia è rappresentata soprattutto dalla presenza di un gran numero di cavi sospesi, contro i quali può facilmente urtare durante i suoi voli di caccia notturni.

 

Da circa due anni sto prendendo parte ad un progetto di monitoraggio della specie su territorio regionale. L'attività è iniziata con due giornate formative, con lezioni ed attività pratiche tenute da esperti ornitologi ed in modo particolare esperti del Gufo reale che stanno lavorando sulla specie da diversi anni.

Ho potuto partecipare all'organizzazione della parte pratica mettendo a disposizione la conoscenza del territorio e le informazioni sulla presenza del Gufo raccolte negli anni, testimonianze della gente, ritrovamento di segni di presenza... purtroppo nessuna osservazione da parte mia.


Dopo quelle giornate, sono iniziate le serate di ascolto con la speranza di sentirne il richiamo verificandone la presenza.


Il gufo passa la maggior parte del tempo nelle vicinanze del nido ed inizia la sua attività di caccia poco prima del tramonto.

Per questo motivo gli ascolti si svolgono in quella parte della giornata per almeno un'ora e nei mesi di autunno ed inverno, quando le coppie iniziano a formarsi.
Nelle serate di ascolto abbiamo sempre raggiunto i punti prestabiliti con un po' di anticipo, portando con noi binocoli e cannocchiali con la speranza di poterlo osservare.

Non è mai successo, ma in compenso questa attività ci ha regalato momenti straordinari in luoghi bellissimi all'imbrunire, spesso raggiunti a piedi e dai quali a piedi siamo rientrati al buio delle prime ore della sera, nella magia del bosco di notte.
Il Gufo possiede un ampio repertorio di vocalizzi diversi per età, sesso, fase dell'anno e situazioni di densità.

Il verso tipico del maschio è un "uuhu" basso e profondo udibile sì e no da un chilometro di distanza ed in condizioni di quasi assenza di rumore. Un altro vocalizzo è "uàuàuàuàuà" forte, simile ad una risata satanica ed ha infatti probabilmente un significato di minaccia.


Durante questa esperienza abbiamo sentito il richiamo 3 o forse 4 volte, talvolta siamo rimasti con una infinità di dubbi dovuti appunto alla varietà di vocalizzi, alle condizioni di udibilità non perfette ed anche alla nostra inesperienza.


Fortunatamente ogni tanto si materializza e si mostra nella sua bellezza e maestosità!


Ho voluto raccontare questa esperienza, che spero potrà continuare alla fine delle attuali restrizioni, per condividere con chi ha avuto voglia di leggere, l'emozione della scoperta di queste nobili presenze.
Approfitto anche per lanciare un appello: se qualcuno di voi ha avuto la fortuna di sentire o vedere il Gufo reale sul territorio toscano, ci faccia sapere: sarà un' informazione utilissima per il proseguimento del nostro lavoro!

 

 

 

 

 

aprile 2020.

Sede: via F. Nullo, 23 - 50137 Firenze
realizzazione a.calamai Agg.: 05-Apr-2020

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